venerdì 1 novembre 2013

C’è sempre un punto di vista superiore alle contraddizioni che te le fa capire tutte in modo più elevato.


Esercizi Spirituali Ignaziani
p. Silvano Fausti

Per riformare la propria vita

Nel n°362 dice che dobbiamo esser disposti a ritenere buoni e 
ad approvare le disposizioni e le raccomandazioni dei nostri superiori
perché, sebbene alcuni di essi non siano proprio buoni,
il parlare contro di essi  non giova,
il parlare dei difetti altrui non fa bene a nessuno,
genererebbe più mormorazione e scandalo che vantaggio.
Il parlare contro non giova, non fa bene a nessuno.
Devo cercare lo spirito di amore profondo delle persone,
quindi non godo degli errori, dei difetti dei superiori.

Nel n°363 poi si entra nel campo della dottrina.
“Lodare la dottrina positiva e scolastica.
Come infatti è più proprio dei dottori positivi
- come san Girolamo, sant'Agostino e san Gregorio, ecc., 
muovere gli affetti per amare e servire in tutto Dio nostro Signore,
così è più proprio degli scolastici
- come san Tommaso, san Bonaventura e il Maestro delle Sentenze, ecc. -,
definire o chiarire per i nostri tempi le cose necessarie alla salvezza eterna,
e per meglio confutare e chiarire tutti gli errori e tutte le falsità.  
I dottori scolastici infatti essendo più moderni,
non solo si  giovano della vera intelligenza della sacra Scrittura
e dei positivi e santi dottori,
ma essendo anche illuminati e rischiarati dalla virtù divina
si giovano dei concili, canoni e disposizioni di nostra santa madre Chiesa.”
C’erano tante scuole,  ed erano a volte opposte tra loro. 
Lodarle tutte,  dice Ignazio.
Questo è un sano atteggiamento in fondo,
per non essere faziosi, per non cercare la contrapposizione. 
C’è sempre un punto di vista superiore alle contraddizioni che te le 
fa capire tutte in modo più elevato.


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