domenica 24 novembre 2013

Se l’anima si apre interiormente alla vita divina, essa stessa, e per suo tramite il corpo, viene formata ad immagine del Figlio di Dio, da essa partono «fiumi di acqua viva», che hanno il potere di rinnovare mediante lo spirito il volto della terra.


Edith STEIN, LA MISTICA DELLA CROCE
Capitolo 2. - LA RICERCA DELL’ESSERE

L’amore è in ultima analisi dono del proprio essere
e identificazione con l’amato.
Colui che fa la volontà di Dio
impara a conoscere lo spirito divino, la vita divina, l’amore divino,
e tutto questo non significa altro che Dio stesso.
Mentre col dono di sé fa ciò che Dio esige da lui,
la vita divina diventa la sua vita interiore:
quando ritorna in sé, trova Dio.

Dio- egli solo- abbraccia totalmente ogni spirito creato:
colui che si dà a Dio raggiunge la massima perfezione nell’unione d’amore con lui,
in quell’amore che è contemporaneamente conoscenza,
dono del cuore e atto libero.
Egli è volto totalmente verso Dio,
ma nell’unione con l’amore divino lo spirito creato abbraccia anche se stesso,
conoscendo e donandosi liberamente.
Il donarsi a Dio è contemporaneamente donarsi al sé amato da Dio
e a tutta la creazione,
quindi a tutti gli esseri spirituali uniti in Dio.

Se l’anima si apre interiormente alla vita divina, essa stessa,
e per suo tramite il corpo, viene formata ad immagine del Figlio di Dio,
da essa partono «fiumi di acqua viva»,
che hanno il potere di rinnovare mediante lo spirito il volto della terra.
Lo spirito umano, penetrato e guidato dallo spirito divino,
riconosce nella luce divina la figura originaria della creazione
sotto i veli che la nascondono
e può collaborare al suo ripristino

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