lunedì 2 dicembre 2013

quando santa Teresa, la grande riformatrice del suo Ordine nel tempo dell’apostasia, volle venire in aiuto alla Chiesa, comprese che il mezzo migliore era nel rinnovamento dell’autentica vita interiore.


Edith STEIN, LA MISTICA DELLA CROCE
Capitolo 3. - PREGHIERA - MEDITAZIONE

Nel tacito dialogo con il Signore delle persone consacrate a Dio
si preparano quelli che poi saranno gli eventi della storia della Chiesa
che rinnovano la faccia della terra.
La vergine
che custodì nel suo cuore ogni parola a lei inviata da Dio
è il modello di quelle persone in ascolto,
nelle quali rivive sempre di nuovo la preghiera sacerdotale di Gesù.
Il Signore ha prediletto donne
che come lei hanno completamente dimenticato se stesse
per sprofondare nella vita e nella passione di Cristo,
e le ha scelte come suoi strumenti per compiere grandi opere nella Chiesa:
santa Brigida, Caterina da Siena.
E quando santa Teresa, la grande riformatrice del suo Ordine nel tempo dell’apostasia,
volle venire in aiuto alla Chiesa,
comprese che il mezzo migliore era nel rinnovamento dell’autentica vita interiore.
Il centro dell’anima è il punto da cui si fa sentire la voce della coscienza, 
è il luogo della libera decisione personale. 
Proprio per questo e poiché nell’unione piena d’amore con Dio
è necessaria la libera donazione personale,
il luogo della libera decisione deve essere al tempo stesso
il punto della libera unione con Dio.
Partendo da questa considerazione,
diviene anche comprensibile
perché il dono della volontà a Dio fu considerato da Teresa d’Avila
essenziale nell’unione mistica:
il dono della nostra volontà è ciò che Dio esige da tutti noi
ed è ciò che possiamo dargli.
È la misura della nostra santità.
È al tempo stesso la condizione dell’unione mistica,
che non è in nostro potere,
ma un dono gratuito di Dio.
Perciò si da anche la possibilità di vivere a partire dal centro dell’anima,
di forgiare se stessi e la propria vita, anche senza avere doti mistiche.

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